Il Dipartimento degli Stati Uniti per l'Edilizia Abitativa e lo Sviluppo Urbano (HUD) sta esplorando l'uso della criptovaluta e della tecnologia blockchain per il monitoraggio dei finanziamenti dell'agenzia, con alcuni dipendenti che suggeriscono potrebbe essere un test per un'applicazione governativa più ampia, secondo un rapporto di ProPublica. L'articolo, basato su una riunione registrata e discussioni con tre funzionari, è stato contestato dal HUD, che ha affermato che attualmente non ci sono piani per implementare la tecnologia. Le discussioni si sarebbero concentrate sull'uso della blockchain—non necessariamente della criptovaluta stessa—per migliorare la supervisione dei finanziamenti. Mentre i sostenitori della blockchain argomentano i suoi vantaggi, gli esperti avvertono che la sua applicazione principale è legata alle transazioni in criptovaluta. Un membro dello staff ha espresso scetticismo sull'efficacia del piano, sottolineando la mancanza di regolamentazione e le lezioni apprese dalla crisi abitativa del 2008, insistendo sul fatto che questo potrebbe danneggiare piuttosto che aiutare il mercato immobiliare. La proposta sarebbe sostenuta da Irving Dennis, il nuovo CFO del HUD, che in precedenza ha lavorato con la consulenza EY. Un dirigente di EY ha confermato che si sono svolte delle discussioni ma non ha approfondito ulteriormente con ProPublica.

Due riunioni sull'iniziativa si sono tenute a febbraio, durante le quali un memo di un dipendente del HUD ha criticato la proposta come pericolosa e non necessaria, specialmente poiché il HUD non affronta sfide significative nel monitorare la spesa dei finanziamenti. Questo memo si riferiva alla proposta come all'introduzione di "denaro di monopoly" nel sistema. Gli esperti inclusi nel rapporto erano in gran parte contrari all'idea. Corey Frayer, un ex funzionario della SEC, ha evidenziato preoccupazioni sul fatto che i finanziamenti erogati in criptovaluta potrebbero subire fluttuazioni di valore, mettendo a repentaglio programmi essenziali come l'assicurazione dell'Amministrazione Federale per l'Edilizia Abitativa. Mentre alcuni nel settore ipotecario vedono potenziali efficienze nella blockchain, altri sostengono che introdurre tale instabilità nei programmi di assistenza critica potrebbe comportare rischi inaccettabili, in particolare per le popolazioni vulnerabili. Hilary Allen, professoressa di diritto, ha osservato che dopo 15 anni, la riluttanza ad adottare la tecnologia blockchain suggerisce che potrebbe non essere adatta per un uso governativo, trasformando potenzialmente le persone vulnerabili in soggetti di test per una tecnologia non provata.