Con sede a Helsinki, Get Lost ha annunciato il lancio in fase alpha di BookID, uno strumento di analisi dei manoscritti basato sull'intelligenza artificiale, finalizzato ad aiutare autori e editori a posizionare meglio il loro lavoro sul mercato, fornendo approfondimenti che storicamente erano accessibili solo agli editori affermati. Questo strumento esamina i manoscritti caricati utilizzando quella che Get Lost descrive come una "classificazione di narrativa appositamente sviluppata con centinaia di sottogenere analiticamente definiti". BookID genera report che contenengono "analisi dei modelli emotivi, personas di pubblico, raccomandazioni per il posizionamento sul mercato e linee guida sulle categorie BISAC". "Il nostro strumento riequilibra il potere tornando ai piccoli scrittori, " ha detto il cofondatore Steve El-Sharawy. "Per me, l’aspetto più entusiasmante di questa tecnologia è permettere agli scrittori di avere la massima libertà creativa. " Get Lost è stata fondata da James Cramer, El-Sharawy, Nick Moreno ed Eero Jyske, un team con esperienza nel settore della televisione, dei giochi mobili, della produzione creativa data-driven, dell’IA e della psicologia del pubblico. Cramer ha osservato che la società ha addestrato il sistema sulla narrativa letteraria attraverso numerosi sottogeneri, dal romance ai thriller stile Dan Brown. L’azienda ha sottolineato che tutte le analisi sui manoscritti vengono eseguite su hardware offline proprietario, senza che i manoscritti vengano usati per addestrare modelli di intelligenza artificiale esterni. "Lavoriamo con modelli locali, " ha detto Cramer a PW. "Non utilizziamo ChatGPT o Claude.

Tutto è memorizzato sul nostro hardware. " Attualmente concentrata sugli autori autopubblicati, la società ha evidenziato che il marketing rimane la sfida più grande per gli scrittori indipendenti, nonostante l’auto-pubblicazione cresca più di tre volte più rapidamente della pubblicazione tradizionale. Nel 2023, sono stati autopubblicati oltre 2, 6 milioni di libri, e gli autori indie hanno rappresentato più del 40% delle vendite globali di ebook—quasi 9 miliardi di dollari—secondo le ricerche di Cramer. "Il nostro obiettivo come team è semplicemente aiutare più persone a scoprire e leggere i libri che amano, " ha aggiunto Cramer. "Un grande ostacolo a questo è una scarsità di dati a livello dell’intera industria. BookID rappresenta il nostro primo passo verso la risoluzione di questo problema. " Guardando al futuro, Cramer ha spiegato che la visione a lungo termine dell’azienda prevede di applicare le migliori pratiche dello sviluppo di giochi mobili—un campo in cui ha esperienza pregressa—al mondo dell’editoria. Questi includono campagne di marketing automatizzate e test approfonditi di materiali promozionali attraverso quello che lui chiama "burst campaigns, " progettate per identificare i contenuti promozionali più efficaci prima di investire pesantemente nella promozione.