John Mueller di Google ha affermato che semplicemente far riscrivere da un umano un contenuto generato dall'IA non migliorerà automaticamente il posizionamento di un sito su Google. Al contrario, ha sottolineato la necessità di riconsiderare l’intera strategia di contenuto e lo scopo complessivo del sito web. Questo tema è emerso su Reddit, dove un utente ha chiesto: Un sito con contenuti di bassa qualità generati dall’IA può recuperare e essere indicizzato se riscrivo tutto manualmente e cambio lingua? L’utente ha spiegato di aver precedentemente avviato un piccolo sito di nicchia come esperimento per testare come si comporta il contenuto generato dall’IA in ottica SEO. Il sito conteneva principalmente contenuti di scarsa qualità scritti dall’IA in inglese e attualmente non viene indicizzato (viene esplorato ma non indicizzato). Nonostante ciò, l’utente dà valore al dominio e al tempo investito nel design e nella user experience, preferendo quindi non abbandonarlo. Sta considerando di ricominciare da zero e ha chiesto: 1) Questo dominio può recuperare e diventare completamente indicizzato se viene ricostruito con contenuti di alta qualità, originali (non AI), nonostante la sua storia di contenuti di bassa qualità generati dall’IA? 2) Cambiare la lingua principale del sito da inglese a portoghese crea problemi ulteriori con l’indicizzazione o la fiducia, o Google lo accetterà purché i contenuti siano buoni e coerenti? 3) È meglio mantenere lo stesso dominio e sistemare i contenuti o partire da zero con un nuovo dominio per evitare eventuali associazioni negative con il passato? John Mueller ha risposto che la soluzione non è semplice.
Ha detto: "Riscrivere semplicemente i contenuti generati dall’IA da parte di un umano non cambierà questa situazione, non ne renderà autentico il contenuto. " Il suo consiglio principale è di concentrarsi non sulla provenienza del contenuto, ma sul valore che il sito offre al web. Riscrivere manualmente i contenuti dell’IA di per sé non rende automaticamente il contenuto autentico o di valore. Quindi, qual è l’approccio migliore?Mueller ha raccomandato sostanzialmente di ricominciare ripensando allo scopo del sito e a come possa offrire valore. Partire da uno “stato negativo” può essere più difficile rispetto a ricominciare con un nuovo dominio. Ha affermato: Se vuoi cambiare tutto il contenuto del sito, trattalo come se stessi ricominciando da zero senza contenuti, riflettendo su quale obiettivo vuoi raggiungere e sul valore che vuoi offrire, invece di modificare semplicemente le pagine esistenti manualmente. Partire da uno stato scarso sarà più difficile e richiederà più tempo rispetto all'uso di un nuovo dominio, anche se a volte mantenere l’attuale dominio può valerne la pena. Mueller ha anche osservato che la posizione di Google sul fatto che la storia di un dominio influenzi il ranking è ben nota e ancora valida, specialmente per i siti con contenuti di bassa qualità. Una schermata della sua risposta ha accompagnato questa spiegazione.
John Mueller di Google su come recuperare siti con contenuti di bassa qualità generati dall'AI e sulla strategia di dominio
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