Bloomberg Micron Technology Inc, il più grande produttore statunitense di chip di memoria, ha emesso una previsione ottimistica per l’attuale trimestre, indicando che la crescente domanda e le carenze di fornitura stanno permettendo all’azienda di addebitare prezzi più elevati per i propri prodotti. L’azienda ha annunciato mercoledì che le entrate del secondo trimestre fiscale si aggireranno tra i 18, 3 e i 19, 1 miliardi di dollari. Questa stima supera di gran lunga le previsioni medie degli analisti, che erano di 14, 4 miliardi di dollari per il periodo. Gli utili rettificati per azione sono previsti tra gli 8, 22 e gli 8, 62 dollari, rispetto a una proiezione di 4, 71 dollari. Dopo la pubblicazione della previsione, le azioni di Micron sono salite circa del 10 per cento nelle contrattazioni pre-market di ieri. Le azioni hanno già registrato un aumento del 168 per cento quest’anno, chiudendo a 225, 52 dollari mercoledì. La forte domanda di componenti di calcolo per l’intelligenza artificiale (AI) sta superando l’offerta, favorendo aziende come Micron. Il CEO di Micron, Sanjay Mehrotra, ha descritto l’azienda come "un elemento essenziale per l’AI" nel comunicato, aggiungendo che stanno investendo per soddisfare le crescenti esigenze dei clienti di memoria e archiviazione. Allo stesso tempo, si sono registrate carenze di memoria di livello inferiore utilizzata nei PC, in parte a causa del cambiamento dell’industria verso tecnologie avanzate per i data center di AI. Manish Bhatia, vicepresidente esecutivo delle operazioni di Micron, ha osservato in un’intervista che “questa è la discrepanza tra domanda e offerta più significativa sia in termini di entità che di orizzonte temporale che ho vissuto in 25 anni di settore. ” Con sede a Boise, Idaho, Micron ha tratto grande beneficio dalla domanda di AI perché la sua memoria ad alta larghezza di banda è cruciale per i chip e i sistemi che alimentano lo sviluppo di modelli di AI. Bhatia ha affermato che Micron ha già esaurito le scorte di questi componenti per il prossimo anno. Nel primo trimestre fiscale, terminato il 27 novembre, le vendite sono aumentate del 57 per cento, raggiungendo i 13, 6 miliardi di dollari, mentre l’utile rettificato per azione è stato di 4, 78 dollari. Gli analisti avevano previsto ricavi di 13 miliardi di dollari e utile per azione di 3, 95 dollari. Durante una conference call con gli analisti, Mehrotra ha commentato che le carenze di memoria sono destinate a durare ancora a lungo. “Una domanda sostenuta e forte nell’industria, insieme a restrizioni dell’offerta, contribuiscono a condizioni di mercato particolarmente tese, ” ha spiegato.

“Ci aspettiamo che queste condizioni persistano oltre il 2026. ” Il CEO si è detto deluso dall’impossibilità di soddisfare tutti gli ordini. “Siamo in grado di soddisfare circa il 50-67 per cento della domanda di alcuni clienti chiave, ” ha affermato. “Per questo motivo, rimaniamo fortemente concentrati sull’aumentare l’offerta e sull’effettuare gli investimenti necessari. ” Parte di questi sforzi prevede un aumento delle spese in conto capitale. L’azienda prevede ora di spendere 20 miliardi di dollari in investimenti in conto capitale in questo esercizio fiscale, rispetto ai 18 miliardi di dollari precedentemente previsti. Lo scorso anno fiscale, ha speso 13, 8 miliardi di dollari in nuovi impianti e apparecchiature.