L'aumento di immagini generate dall'intelligenza artificiale sui social media, come le virali 'All Eyes on Rafah, ' 'All Eyes on Congo, ' e 'All Eyes on Sudan, ' solleva domande sulla loro efficacia nel diffondere consapevolezza per le cause. Tuttavia, la risposta sembra essere un clamoroso 'no. ' Queste immagini sono esempi di slacktivismo, che coinvolge azioni minime sui social media che danno l'illusione di creare cambiamento. Il movimento Black Out Tuesday durante le proteste BLM è un'istanza di slacktivismo, dove le persone hanno postato quadrati neri per mostrare solidarietà ma non hanno intrapreso ulteriori azioni. Allo stesso modo, postare immagini AI invece di foto reali manca di rispetto agli attivisti e ai giornalisti che dedicano il loro tempo e i loro sforzi per aumentare la consapevolezza.
L'immagine AI di contropropaganda del governo israeliano, 'Where Were Your Eyes On October 7th?' dimostra ulteriormente l'inautenticità e l'uso improprio dell'AI. Questo uso improprio può anche portare alla diffusione di disinformazione e diluire le cause. Sono necessarie azioni significative, poiché le immagini AI non possono sostituire il vero attivismo e la comprensione delle complessità delle situazioni.
Le insidie delle immagini generate dall'AI nell'attivismo sociale
La Walt Disney Company ha avviato una significativa azione legale contro Google inviando una lettera di cessazione e desistimento, accusando il colosso tecnologico di aver violato i diritti d'autore di Disney durante l'addestramento e lo sviluppo di modelli di intelligenza artificiale (AI) generativa senza offrire compensi.
Con l’avanzamento dell’intelligenza artificiale (IA) e la sua crescente integrazione nel marketing digitale, la sua influenza sull’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) sta diventando significativa.
MiniMax e Zhipu AI, due aziende leader nel settore dell'intelligenza artificiale, si preparano secondo quanto riportato a quotarsi in borsa sulla Borsa di Hong Kong già a gennaio dell'anno prossimo.
Denise Dresser, CEO di Slack, è pronta a lasciare la sua posizione per diventare Chief Revenue Officer di OpenAI, l’azienda dietro ChatGPT.
Il settore cinematografico sta attraversando una grande trasformazione man mano che gli studi sempre più spesso incorporano tecniche di sintesi video basate sull'intelligenza artificiale (AI) per migliorare i flussi di lavoro post-produzione.
L'IA sta rivoluzionando il marketing sui social media offrendo strumenti che semplificano e migliorano l’engagement del pubblico.
L'emergere di influencer generati dall'intelligenza artificiale sui social media rappresenta un cambiamento importante nell'ambiente digitale, innescando ampi dibattiti sull'autenticità delle interazioni online e sulle questioni etiche legate a queste persone virtuali.
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