La diffusa incomprensione dell'intelligenza artificiale (IA), in particolare dei grandi modelli linguistici (LLM) come ChatGPT, ha conseguenze significative che meritano un esame approfondito. Sebbene l'IA abbia fatto progressi rapidi, la percezione popolare spesso distorce questi sistemi, attribuendo loro intelligenza, emozioni o coscienza simili a quelle umane—fraintendimenti in gran parte alimentati dal marketing aziendale. Questo articolo esplora le origini di tali malintesi e i loro profondi effetti sulla società. Storicamente, le nuove tecnologie hanno affrontato scetticismo e incomprensione, un modello continuato dall'IA, ulteriormente complicato da come questi strumenti funzionano e vengono presentati. Gli LLM non possiedono sentience né comprensione autentica; operano attraverso metodi statistici che prevedono modelli di testo partendo da grandi dataset. Questa distinzione fondamentale viene spesso oscurata nel discorso pubblico. Gli autori Karen Hao, Emily M. Bender e Alex Hanna analizzano criticamente le aziende di IA, in particolare OpenAI, accusandole di antropomorfizzare l'IA per farla apparire emotivamente e intellettualmente interattiva. Pur se questa strategia aiuta il marketing, essa inganna gli utenti facendoli credere che l'IA possieda una vera comprensione o coscienza. Questi fraintendimenti hanno effetti psicologici tangibili. Alcuni utenti sviluppano convinzioni del delirio riguardo alla sentience dell'IA o al suo significato spirituale, influenzando negativamente le loro interazioni. Gli attaccamenti emotivi con l'IA—sia per scopi terapeutici che casuali—rispecchiano il complesso intreccio tra psicologia umana e tecnologia. Il ruolo crescente dell'IA in ambiti tradizionalmente umani come la terapia, l'amicizia e gli incontri evidenzia la spinta della Silicon Valley a digitalizzare le interazioni sociali.

Anche se l'IA può offrire supporto e comodità, rischia di sostituire connessioni umane autentiche con sostituti artificiali, potenzialmente causando isolamento sociale e una riduzione del benessere. Inoltre, lo sviluppo dell'IA dipende fortemente dal lavoro umano spesso trascurato—moderazione dei contenuti e curatela dei dati—eseguito frequentemente in condizioni precarie e con salari minimi. Questa sfruttamento del lavoro solleva questioni etiche riguardo ai veri costi del progresso dell'IA e alla responsabilità delle aziende verso i lavoratori. Nonostante queste problematiche, lo scetticismo del pubblico verso l'IA rimane forte, fornendo una base per migliorare l'alfabetizzazione sull'IA e il suo uso responsabile. Una maggiore consapevolezza può favorire una comprensione più informata e critica, mitigando i danni. L'articolo auspica infine un valutazione realistica e lucida delle capacità e dei limiti dell'IA. Riconoscere che gli LLM mancano di vera intelligenza o emozioni è essenziale per prevenire gli effetti dannosi di un uso scorretto dell'IA nella società. Attraverso una migliore educazione, una comunicazione trasparente delle aziende e uno sviluppo etico, la società può sfruttare i benefici dell'IA riducendone i rischi. In conclusione, le tecnologie IA come gli LLM sono strumenti potenti ma fondamentalmente statistici, privi di coscienza o consapevolezza emotiva. L'ampio uso dell'antropomorfismo e le narrazioni di marketing alimentano fraintendimenti pericolosi che influenzano la psicologia umana, i legami sociali e le condizioni di lavoro. Promuovere una comprensione accurata e un uso responsabile dell'IA permette di affrontare le complessità di queste tecnologie, massimizzandone i benefici e riducendo i rischi. Un dialogo continuo tra esperti, aziende e pubblico deve sottolineare trasparenza, etica e educazione per garantire che l'IA serva al meglio gli interessi dell'umanità.