In un appello a incrementare gli investimenti per accelerare lo sviluppo dell'infrastruttura blockchain, il gruppo industriale Web3 Harbour e la società di revisione contabile PwC Hong Kong hanno lanciato lunedì il “Hong Kong Web3 Blueprint”, capitalizzando sulla recente spinta della città. Sottolineando la “trasparenza, sicurezza e l'empowerment degli utenti” portati dalla decentralizzazione, il progetto mira a sfruttare quelli che definiscono “superpoteri Web3” attraverso l'avanzamento di “cinque fattori chiave”: talento, infrastrutture di mercato, standard, regolamentazione, e finanziamenti e contributo economico. Esorta le parti interessate a concentrarsi su finanza aperta, finanza commerciale, mercati dei capitali, gestione patrimoniale e mercati del carbonio. Il rapporto è stato realizzato con contributi dei membri di Web3 Harbour e di altri partecipanti del settore.

Il presidente di Web3 Harbour, Gary Liu, ex CEO di Post, ha osservato che, sebbene l’obiettivo sia promuovere una maggiore collaborazione pubblico-privato, il blueprint serve principalmente come guida sulle priorità del settore privato. “Questo è il nostro modo di definire su cosa si concentrerà il settore privato affinché le tecnologie Web3 e gli asset virtuali o decentralizzati diventino davvero parte dell’infrastruttura finanziaria qui a Hong Kong, ” ha spiegato Liu. Le stablecoin mantengono un valore stabile ancorandosi a un’attività di riferimento, solitamente supportate in rapporto one-to-one da valute fiat come il dollaro statunitense.