Il recente rapporto di Axios, "Behind the Curtain: Trump's America-First AI Risk, " presenta un'analisi approfondita delle ambizioni strategiche degli Stati Uniti nel campo dell'intelligenza artificiale (IA) nel contesto della rivalità geopolitica con la Cina. Rivela come sia l'amministrazione Trump sia quella Biden condividano l'obiettivo comune di superare la Cina nelle capacità di IA, influenzando le politiche USA e le relazioni internazionali. Questa competizione ha portato a una combinazione distintiva di regolamentazione limitata dell'IA e a una collaborazione più stretta tra il governo statunitense e le principali aziende tech di Silicon Valley. Al centro del rapporto c'è l'osservazione che, nonostante le differenze di approccio, entrambe le amministrazioni prioritizzano l'affermazione del dominio tecnologico degli Stati Uniti sulla Cina. Ciò spinge una strategia focalizzata su rapidi avanzamenti dell'IA, mentre si implementano politiche studiate per ostacolare i progressi cinesi. Le tattiche principali includono tariffe e restrizioni all'export di tecnologie critiche, in particolare di chip ad alte prestazioni. Per esempio, limitare l'accesso della Cina ai chip avanzati Nvidia era un pilastro nelle iniziative di Trump per bloccare l'accesso ai componenti essenziali dell’IA da parte della Cina. Tuttavia, il rapporto evidenzia rischi e contraddizioni nella politica America-First di Trump, che, sebbene mirasse a rafforzare gli investimenti nazionali in IA e a privilegiare gli interessi degli Stati Uniti, si è spesso tradotta in decisioni unilaterali e imprevedibili. Queste mosse a volte hanno alienato potenziali alleati internazionali, minando sforzi per costruire un fronte multinazionale coeso e forte contro l'ascesa tecnologica della Cina. I critici sostengono che questa incoerenza abbia portato a tensioni crescenti e incertezze, senza benefici strategici chiari, mettendo in guardia dal rischio che l'isolazionismo e le frizioni commerciali possano provocare ritorsioni e complicare l’ambiente globale dell’innovazione, su cui gli Stati Uniti fanno affidamento. Nel frattempo, la Cina continua a compiere progressi rapidi in tecnologie vitali come droni, veicoli elettrici, calcolo quantistico e sviluppo di batterie—settori fondamentali sia per applicazioni civili che militari dell’IA.

Gli investimenti aggressivi e il supporto politico di Pechino dimostrano la sua ambizione di essere leader globale nel settore tecnologico, piuttosto che un semplice seguace. In questo quadro più ampio, la strategia di Trump mira anche a rafforzare l’ecosistema nazionale dell’IA negli Stati Uniti incentivando il reinvestimento nei progressi tecnologici fatti in patria. Supportare progetti come Stargate di OpenAI è un esempio di come si cerchi di mantenere all’avanguardia l’innovazione nell’IA all’interno degli USA. Attraverso l'integrazione di altre nazioni in un framework tecnologico centrato sugli Stati Uniti, il piano mira a consolidare il dominio americano nell’IA e a garantire benefici economici interni. Tuttavia, il rapporto mette in guardia sul fatto che questa strategia rappresenti un gioco ad alto rischio. Le alleanze internazionali frammentate e le politiche unilaterali disruptive rischiano di giocare a favore della Cina, creando lacune diplomatiche e tecnologiche che il Dragone può sfruttare per potenziare le sue capacità e ampliare la propria influenza globale. La strategia frammentata degli Stati Uniti potrebbe quindi, involontariamente, accelerare l’ascesa della Cina invece di contenerla. In conclusione, il rapporto di Axios offre un’analisi sfumata della complessa relazione tra lo sviluppo dell’IA e la competizione geopolitica. Sottolinea le sfide che gli Stati Uniti devono affrontare nel bilanciare innovazione, regolamentazione prudente e costruzione di alleanze in un contesto di crescenti tensioni con la Cina. Il rapporto invita decisori e stakeholder a riflettere sugli impatti a lungo termine delle strategie attuali e sottolinea la necessità di maggiore coerenza e collaborazione, mentre tecnologia e geopolitica diventano sempre più intrecciate.